mercoledì 12 marzo 2008

Anche solo per un giorno



E’ particolare come


Un colore possa cambiare la visione del mondo


Anche solo per un giorno.



E ci si ritrova come stupidi


A fissare le cose di quel colore.


Qualunque cosa.



Ecco un auto rossa


Ecco un bambino vestito di rosso


Ecco un infermiere vestito di rosso



I lunghi pomeriggi passati a camminare da solo


Stimolano la fantasia


E l’ondeggiare in piccoli e sinceri pensieri



E sogni leggeri colmano l’anima di brillantezza


Di musiche battenti


Tranquille


Eterne



Ma soffermandosi su questi fiori


Nasce la voglia di essere qualcosa


Un qualcosa di squillante


Qualcosa che non si ha da tempo

E in cui ci si vorrebbe adagiare per sempre


domenica 2 marzo 2008

ZerodueZerotreZerootto

Zeroduezerotrezerootto. Pomeriggio presto.
E indovina un po’, il mio pensiero va a te.

A te che non mi parli, a te che poco mi ascolti

A te che respingi i miei baci

A te per cui vorrei piangere un infinito oceano

A te per cui sto fuori al freddo

A te per cui divento irascibile e senza voglie

A te per cui oramai sto diventando pazzo

Non amarmi, no

Ignorami pure

Mentre vengo scaraventato.

Ma forse evidentemente non puoi capirmi

Signorina orgoglio prepotente

Mi modelli come ti pare

E nemmeno te ne rendi conto.

E io succube a te

Alla tua prepotenza

Alla tua grandezza

E vittima della tua bellezza.

Mietitrice di vittime

Di piccoli uomini

Troppi piccoli per te

E troppo deboli.